Ieri mattina nel corso della conferenza stampa per la presentazione della Festa Nazionale di Avviso Pubblico , che si è svolta nella sala Rossa del Palazzo dei Normanni Salvino Caputo, componente della Commissione Antimafia all’ARS ed assessore ai Beni Confiscati al Comune di Monreale, ha invitato i giovani che parteciperanno a questo evento a visitare alcuni beni simbolo della lottà alla mafia, che sono ritornati alla società civile e presto saranno utilizzati per finalità sociali e produttivi, primi fra tutti la cantina Kaggio confiscata al capo di Cosa Nostra Toto’ Riina e il caseificio appartenuto a Pietro Bommarito che darà lavoro a 25 giovani che costituiranno una cooperativa sociale.
Caputo ha parlato dell’esperienza del Consorzio Sviluppo e Legalità che oggi gestisce efficacemente un vasto patrimonio di beni confiscati ai boss mafiosi.
Una parte di questi beni grazie ai finanziamenti dello Stato hanno prodotto un notevole impulso per il rilancio socio-economico del territorio. “E’ bene che questi ragazzi – ha detto Caputo- provenienti da diverse regioni vedano come la nostra realtà sia fortemente cambiata e come la società civile si sia riappropriata di molti beni strappati alla mafia, che oggi sono utilizzati per finalità sociali, culturali, imprenditoriali, grazie all’impegno dello Stato ed ad una maggiore presa di coscienza da parte di un popolo che ha forte la voglia di riscatto dall’opulenza mafiosa”.
L’evento, giunto alla terza edizione e intitolato Amministratori locali e lotta alle mafie: insieme per un impegno COMUNE, si svolgerà quest’anno a Corleone dal 26 al 29 maggio. Durante i quattro giorni saranno organizzati incontri e dibattiti tra amministratori locali di varie regioni italiane, con magistrati, esperti e la presenza dei famigliari delle vittime di mafia. Verranno inoltre visitate le cooperative nate dalle terre confiscate alla mafia e organizzate iniziative con le scuole tese a ricordare chi si è impegnato e chi è stato vittima di mafia.
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